Lovescape
Japan Universal Poets Association, 2025
Traduzioni in giapponese a cura di Mariko Sumikura, in inglese a cura di Jim Kacian
Come suggerito dal titolo — un termine intraducibile in italiano, se non falsandone e snaturandone la singolarità — l’amore è la tematica che percorre l’intera opera. Infiniti sono i significati e le sfaccettature che l’idea di “amore” evoca e rappresenta per l’uomo, nel multiverso dei rapporti con la realtà, con l’altro, con sé. Una parola che, da sola, porta e sopporta tutto il bagaglio culturale di un’umanità capace di forgiare su di essa un intero mondo. Un concetto che non possiede un significato assoluto, se non nelle declinazioni del reale che ciascuno vi determina. Probabilmente, il solo elemento della vita (o quasi) in cui l’inconscio e la parte più estrema dello spirito – il guscio, potremmo dire – sembrano trovarsi perfettamente allineati verso un’univoca direzione creativa.
L’atto di dedizione verso l’altro e verso sé trova voce all’interno delle due sezioni che compongono questa raccolta di haiku moderni: “Lovescape” (il “panorama d’amore” già contenuto nel titolo) e “Mindscape”, in cui viene esplorato lo scenario mentale dipinto nella mente di un uomo. Perché anche l’atto volontario di impegno verso il proprio subconscio è, a sua volta, un gesto d’amore.
Pixels
Red Moon Press, 2021
Traduzioni in lingua inglese a cura di Jim Kacian
Da circa un secolo i poeti giapponesi hanno aperto lo haiku tradizionale a nuove tematiche sociali, culturali, e politico-economiche, dando vita allo haiku moderno. Nei decenni le trasformazioni formali e contenutistiche introdotte sono state innumerevoli. La casa editrice americana Red Moon Press, ai nostri giorni, è particolarmente attenta alla valorizzazione di tali cambiamenti.
Pixels, la prima raccolta integrale dell’autore, si inserisce a pieno titolo in questo scenario. L’opera contiene settanta haiku in forma libera in lingua italiana, tradotti in inglese dal poeta di haiku americano Jim Kacian.
Transfert
Streetlib, 2017
“Ha scelto un titolo impegnativo Simone Pansolin per questa sua raccolta di poesie. Parola polisemica, che rimanda a molteplici significati, da quello più strettamente connesso alla tecnica e alla pratica psicoanalitica, a quelli che rimandano a qualsiasi operazione di trasferimento che noi possiamo fare in campo artistico, letterario, poetico, musicale, filosofico, mitologico, antropologico, ambientale, sociale. Il significato base da cui partire per poi ritrovare tutte le estensioni e le diramazioni del discorso rimane quello di trasferimento, da un soggetto ad un altro, da un oggetto ad un altro, dal mondo reale al mondo immaginario, dalla presenza al ricordo, dal presente al futuro.”
«La bellezza di Pixels è altro ancora: una inesauribile miniera di gemme preziose per la loro incisiva unicità.»
— P. Martino, “La Clessidra”
«Composizioni troppo belle, di terribile verità, da mettere i brividi.»
— F. Russo, "Cultura e Prospettive"
«Pixels è un condensato di preziose gemme poetiche incastonate, una dopo l’altra e pagina dopo pagina, da Pansolin»
— A. Sacco, "Poesia del Nostro Tempo"
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Poesia e Musica Italiana
Simone Pansolin, Luca Cenisi, Toni Piccini, Valeria Simonova - Cecon, Paola Martino, Giovanna Restuccia.
Musiche di Simone Fontanelli composte su haiku tratti da "Pixels" di Simone Pansolin.
Esecuzioni musicali di Antonella Bini (flauti).
Conduce Elena Capra.
Haiku in Traduzione
la noche en la ciudad:
el hormigón de los edificios
y de la luna
വെളുപ്പ്; കറുപ്പ്:
വാക്കുകൾ
വസ്തുക്കളിൽ കുടുങ്ങിപ്പോയവ
صمت:
الصلاة الوحيدة
المسموعة.
もう愛してないわ
きみの目には
次の無限
вболівальники на стадіоні:
багато вдарів ногами
без м'яча
എല്ലായിടത്തും
എന്റെ നിഴൽ -
ഇരുട്ടിലായത്
行く雲は
形(なり)を残さず
в алмазе
рудник –
хайку