Musica
«Musica meravigliosa suonata in modo straordinario.»
— G. Schamp, “De Belgische Luitacademie” (BE)
«Una padronanza strumentale di assoluto rilievo, cui fa puntuale riscontro una visione interpretativa coerente e mai “sopra le righe”. […] Un disco che davvero merita di essere ascoltato.»
— G. Odero, “Il Fronimo”
«Ogni danza appare un piccolo quadro sonoro, gustoso e sapido. E Pansolin le snocciola con gusto e sensibilità di artista capace di evocare un soffio di lontane sonorità, eleganti ma intense.»
— L. Tozzi, “Musica”
«Un cd sognante, poetico e meditativo.»
— M. Riboni, “Amadeus”
«Simone Pansolin suona magistralmente. […] Credo che Zamboni sarebbe felice.»
— C. J. Arbuthnott, “The Lute Society” (UK)
«Brillantezza e profondità, chiarezza espositiva e sottigliezza negli ornamenti, razionalità, raffinatezza, gusto, [...] sono i gesti di galanteria musicale che ci hanno irrimediabilmente sedotto in questo disco.»
— C. Rodriguez Campos, “Hispanica Lyra, Sociedad de la Vihuela” (ES)
«…notevole l’eleganza degli abbellimenti, risolti con precisione pari alla fantasia, come pure la differenziazione timbrica sempre finalizzata alla chiarezza strutturale. […] In qualunque frangente Pansolin elabora le soluzioni (agogiche, timbriche, fraseologiche) più adeguate al contesto in cui sta operando.»
— G. Odero, “Il Fronimo”
Poesia
«Pixels è un condensato di preziose gemme poetiche incastonate, una dopo l’altra e pagina dopo pagina, da Pansolin»
— A. Sacco, "Poesia del Nostro Tempo"
«Composizioni troppo belle, di terribile verità, da mettere i brividi.»
— F. Russo, "Cultura e Prospettive"
«Una voce nuova, fuori dei canoni, una voce che fa riflettere, che accarezza l’immaginazione, che materializza l’essenza dell’uomo nell’universo.»
— M. Carocci, "Oubliettemagazine"
«Simone Pansolin, nel suo libro “Pixels” va direttamente al cuore dell'esistenza umana. [...] C'è molta nudità nella sua scrittura poetica, ma non è mai disarmata, anzi, sa essere incisivo, perfino tagliente, come pochi altri.»
— S. d’Andrea
«Pixels si proietta in una dimensione che dà conto dei cambiamenti sopravvenuti negli utimi anni per quanto riguarda lo haiku»
— D. Bisutti, "Elettrivista"
«Le pagine sono fremiti palpitanti di un animo capace di generare fortissime emozioni.»
— "Silarus"
«Una sensibilità d’animo di prim’ordine. […] Siamo convinti, convintissimi, che di lui sentiremo parlare, e non poco.»
— F. Castellani, "Poeti nella Società"